Turilli domenica a Roma ipotecato dal mostruoso TIMONE EK, ci provano Turno e Tony

Abbiamo ormai finito gli aggettivi per descrivere Timone Ek (6), un grande Campione che in Italia non ha rivali. Devastante nel Lotteria, nel Città di Montecatini e nel Campionato Europeo, anche nel Turilli di domenica a Roma non dovrebbe avere eccessivi problemi a presentarsi sulla probabile leader Tamure, ottenere strada e arrivare fino in fondo. Proveranno a sfruttare una sua eventuale giornata no due soggetti in possesso di lunga progressione esterna come Turno Di Azzurra (2) e Tony Gio (4), il primo sfortunato ma valido nasino al vento a Napoli dopo un agganciamento sulla prima curva, il secondo apparso in forma in Francia. La specialista della pista (5 successi in 6 uscite) Trendy Ok (7) cercherà di rifarsi dalla sfortuna avuta nel Freccia d’Europa quando nel km finale in 1.09.8 è rimasta chiusa dietro la velocissima Tamure Roc (1), la quale stavolta sul doppio km non agirà presumibilmente da protagonista e andando davanti e mandando Timone diventerebbe la piazzata di posizione con licenza di vincere. In scia a Tamure può restare in posizione da sparo Peace Of Mind (8) in forma e molto piaciuta in lavoro. Curiosità per il ritorno in Italia di Olmo Holz (3) che in Francia ha centrato due gruppi 3 ed è piaciuto al’ultima dopo errore ma non vince da oltre due anni. Torna a sorteggiare buon numero Sharon Gar (5) e se avesse fortuna tattica potrebbe piazzarsi. Troja D’Asolo (9) resterà presumibilmente nella coda del gruppo e a questi livelli sarà dura reinserirsi. Fuori categoria e sacrificato dal numero Steven Del Ronco (10).

 

PRONO: 6 – 2 – 4           

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1 TAMURE ROC (Santo Mollo) – Velocissima in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.9 a maggio sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 16 volte, 6 nell’annata, la quintultima a novembre nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, a giugno in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, la volta dopo nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, nel Due Mari finendo bene nei 600 conclusivi in 41 dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 12.8, poi un quarto in una prova del Campionato Europeo calando sulla curva finale dopo aver agito in avanti con lancio in 13.9, un “np” nella seconda prova accusando sulla curva finale l’impegno esterno, infine un posto d’onore nel Freccia d’Europa battuta in retta ma con km finale in poco più di 1.10 dopo aver agito in avanti con lancio in 13.6. In gran forma e ottima partitrice, se manda Timone diventa la piazzata di posizione con licenza di vincere. Sorpresa. Quota: 18,00

 

2 TURNO DI AZZURRA (Gabriele Gelormini) – Piuttosto lento in partenza, regolare, nel 2015 ha vinto a tavolino la consolazione del Derby in 1.13.6 sul doppio km sferrato in percorso esterno con progressione nei 700 finali, l’anno scorso il Città di Taranto al proprio record italiano di 1.11.8 finendo forte nei 600 finali addirittura in 41.2 (meno per lui che veniva da dietro); l’ultimo successo italiano ad aprile in 1.12.7 sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 44.3 per allungare con quelli finali in 42.3; ha vinto 14 volte, 5 nell’annata, la penultima a giugno a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.5 finendo bene dal gruppo nella seconda parte esterna, alla quintultima in Svezia al proprio record di 1.10.6 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; alla penultima un sesto a Charlottenlund accusando in retta il miglio finale allo scoperto, la volta dopo uno sfortunato quarto nel Freccia d’Europa in percorso allo scoperto dopo un agganciamento sulla prima curva in quota con km finale in poco più di 1.10. Non teme i percorsi al largo, sfortunato a Napoli, verrà preso in velocità in partenza ma ha la stamina per poter risalire, è la prima alternativa a Timone. Controfavorito. Quota: 5,00

 

3 OLMO HOLZ (Roberto Andreghetti) – Parte il giusto, sa agire al largo, in Italia non corre dal Triossi 2012, in Francia ha vinto due gruppi 3 sula lunga distanza nel 2014; l’ultimo successo nel 2015 in 1.13.3 sulla lunga distanza passando agli 800 finali dopo impegno esterno; ha colto il proprio record di 1.10.7 l’anno scorso quinto in un gruppo 2 in percorso esterno;  resta su un sesto in un gruppo 3 finendo in crescendo dopo errore al via. Bene all’ultima dopo errore, non vince da due anni ma può piazzarsi. Difficile. Quota: 25,00

 

4 TONY GIO (Giuseppe Pietro Maisto) – Lento in partenza, sa agire al largo, in Italia ha vinto nel 2014 il Gran Criterium in 1.14.6 con km finale allo scoperto, l’ultima vittoria italiana nel 2015 in 1.14.4 sul doppio km in percorso esterno con km finale allo scoperto; ha colto il proprio record di 1.10.4 a novembre in un gruppo 2 in Francia quinto; ha vinto 13 volte, 2 nell’annata in gruppi 3 in Francia sulla lunga distanza in percorsi esterni con progressione nei mezzo giro finali, a marzo in 1.14.3, alla terzultima in 1.13.4; resta su un quarto in un gruppo 3 in Francia. Sarà preso in velocità in partenza ma non temei percorsi esterni, può farcela. Terzo incomodo. Quota: 5,00

 

5 SHARON GAR (Gaetano Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 12 volte, la sesta nel 2014 in una batteria del Derby in 1.14 su doppio km ottenendo strada sulla prima curva per mandare Skyline dopo mezzo giro e riscattare su di lui in retta, nel 2015 in Francia in 1.13.6 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva, in 1.15.4 sul doppio km sfondando dopo 900 metri con frazione in 13.5 per poi allungare con 600 finali in 42.2 e arrivo in 13.5, in 1.12.5 ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con 600 finali in 43.1, nel Presidente della Repubblica in 1.14.3 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 31.2 per allungare con giro finale in 57.7, l’anno scorso in 1.14.1 sul doppio km finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.6 dopo impegno esterno, a novembre in una batteria del Palio dei Comuni in 1.12.3 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; ha colto il proprio record di 1.10.7 a maggio terza nel Renzo Orlandi sferrata agli anteriori finendo in crescendo dopo prima parte di gara esterna; resta su un terzo in una prova del Campionato Europeo finendo in crescendo dal gruppo. Torna a sorteggiare buon numero ma non ha compito facile. Molto difficile. Quota: 40,00

 

6 TIMONE EK (Enrico Bellei) – Veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.9 a marzo sesto in un gruppo 1 in Francia in quota in percorso esterno; ha vinto 23 volte su 40, nel 2015 l’Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, il Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, il Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2, il Marangoni in 1.14.8 sul doppio km in avanti “scambiando” con un avversario dopo mezzo giro in 35.2 per allungare con 600 finali in 44.2, l’anno scorso il Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km passando sulla curva finale dopo percorso esterno, l’Europa in 1.11.3 sfilando dopo un km per allungare con mezzomiglio finale in 56.1, a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.6 sul doppio km però poi distanziato, il Triossi in 1.13.2 sul doppio km agendo in avanti scambiando con un avversario per allungare con 600 finali in 40.8, a maggio il Lotteria al proprio record italiano di 1.10.5 scattando in retta dalla scia del leader dopo averlo seguito dal via, alla terzultima il Città di Montecatini in 1.11.8 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.9 per allungare con 600 finali in 41.8 senza forzare (dopo aver vinto la batteria con 600 conclusivi in meno di 41), poi due successi nelle prove del Campionato Europeo, la prima in 1.11.6 sferrato con km finale in 1.10.6 passando sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, la seconda in 1.11.4 con i ferri passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 42.3. Un vero gioiello, sa fare tutto, sempre al palo, in Italia è un treno, dovrebbe presentarsi a chiedere e ottenere strada da Tamure e arrivare fino in fondo. Favorito. Quota: 1,30

 

7 TRENDY OK (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza (anche se a volte si avvia prudente), regolare, ha colto il proprio record di 1.09.7 a maggio a Stoccolma terza in una batteria della Sweden Cup in linea con i primi due finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna; ha vinto 20 volte su 34, la quattordicesima l’anno scorso in 1.13.2 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.7 per allungare con 600 finali in 41, sempre l’anno scorso in 1.11.9 a Milano sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.6 per allungare con 600 finali in 41.7, a novembre in 1.12.1 con quarto iniziale in 29.6 e seconda parte di gara in 56.1, a dicembre in 1.14.3 a Bologna sferrata agli anteriori con 600 finali in 42.2 passando sulla curva conclusiva dopo un giro allo scoperto, sempre a dicembre nel Galà in 1.12.8 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 57.9, a maggio nella consolazione del Lotteria in 1.11.2 in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5; alla quartultima uno sfortunato quarto nel Grassi ritraendosi quarta in corda nel lancio in 14.1 per poi scontrarsi con i 600 finali della testa in 40.7 nel tentativo di avanzata, poi un errore al via nel Due Mari nel tentativo di far partenza per poi inseguire bene, un successo nel Città di Treviso in 1.12 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.2 dopo impegno esterno, infine uno sfortunato terzo nel Freccia d’Europa arrivando senza spazio carica con km finale in 1.09.7 dopo aver seguito dal via la leader. Duttile e in forma, sfortunata ma valida a Napoli, specialista della pista, ci sta bene. Sorpresa. Quota: 10,00

 

8 PEACE OF MIND (Pietro Gubellini) – Molto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.10.8 l’anno scorso seconda in Francia sul doppio km; ha vinto l’anno scorso in 1.11.9 il Grassi a Cesena finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.1 dalla scia della leader che aveva mandato via dopo il lancio in 14.2; ha vinto 19 volte, 3 nell’annata, le ultime due consecutive, all’ultima in 1.12.8 sferrata agli anteriori muovendo allo scoperto dopo 700 metro per passare al mezzo giro finale e allungare nel quarto conclusivo in 27.9 con arrivo in 13.9. Al top della forma, ha lavorato molto bene, può sfruttare la scia della rapidissima Tamure Roc per giocarsela in posizione da sparo. Grossa sorpresa. Quota: 22,00

 

9 TROJA D’ASOLO (Renè Legati) – Parte il giusto, nel 2015 ha vinto il Campionato Femminile tre anni in 1.13.2 sul doppio km in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 42.6; ha vinto 9 volte, 3 nell’annata, l’ultima alla quartultima uscita in 1.12.4 ottenendo strada dopo un quarto in 29.3 per allungare con seconda parte di gara in 56, la volta dopo un posto d’onore al proprio record di 1.11.8 stampata al termine di una seconda parte di gara in 57.3 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 28, infine 2 prove viziate da errori, al via nel Città di Treviso, sulla prima curva nel Freccia d’Europa agganciandosi con un rivale. Potente ma a questi livelli è dura. Outsider. Quota: 100,00

 

10 STEVEN DEL RONCO (Mario Minopoli) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.8 l’anno scorso terzo in una batteria del Lotteria; ha vinto 13 volte, 3 nell’annata, l’ultima alla quartultima uscita in 1.13.5 sul doppio km con mezzomiglio finale in 58.1 passando al mezzo giro conclusivo dopo un km esterno; alla penultima un “np” in tris comunque in quota nel km finale in terza ruota, la volta dopo un errore sulla curva finale quando era in quota nel gruppo in corda. A questi livelli non è mai un vincente. Estremo outsider. Quota: 150,00

 

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