Londra, 19 Giugno 2019

Ieri, sicuramente, i layers, i bookmakers, hanno terminato la prima giornata del Royal Meeting 2019 dominando, o quasi, i backers, la punta, anche se gli scommettitori qualche colpo di coda l’hanno dato, grazie a qualche risultato “decente”.
L’elemento negativo è stato il tempo atmosferico, specialmente nella seconda parte della giornata, e oggi, quasi certamente, la pioggia, anche violenta, dovrebbe cadere, speriamo non alle 14 quando i carri Reali sfileranno davanti alle tribune.
Comunque oggi il terreno sarà pesante.

Dal punto di vista tecnico, giù il cappello (non è certo la prima volta) per Aidan O’Brien che ha presentato Circus Maximus (IRE (m. b. 2016 Galileo) in condizioni perfette, dopo il sesto posto nell’Investec Derby, nonché concentrato in corsa, mentre a Epsom aveva fatto il “birichino”.
O’Brien gli ha messo pure il paraocchi e quando ho visto il cavallo al tondino con quell’head gear mi è venuto in mente, immediatamente, Peter Walwyn che nelle King George del 1977 mise il paraocchi, per la prima volta, a Orange Bay (GB) (m. b. 1972 Canisbay), che fu battuto di pochissimo da The Minstrel (CAN) (m. s. 1974 Northern Dancer), sfiorando il miracolo.
I grandi allenatori, prima o poi, tirano fuori dal cappello il colpo di genio.

Il programma della seconda giornata non si presenta certo come una passeggiata per la punta, anche se dal punto di vista tecnico, tanto per cambiare, sono in programma corse per palati finissimi.
Entriamo nel rosso dell’uovo del programma.

GOING SOFT (Rail movements: 3.05 & 3.40 +11yds) (Showers)
Stalls Straight – Centre; Round – Inside

H. 14.30 GMT, H. 15.30 CET: Queen Mary Stakes, Gr-2, m. 1.000, per sole femmine di 2 anni, con una dotazione di £ 110.000
Notizie statistiche: 10 vincitrici su 10 negli ultimi 10 anni erano figlie di stalloni con uno stamina index tra 5,9f e 8,4f, 9 su 10 non erano Maiden, 9 su 10 avevano un RPR aggiustato per la corsa di almeno 102, 8 su 10 avevano vinto la corsa precedente, 10 su 10 avevano vinto sulla distanza e 6 su 10 avevano corso almeno due volte, due delle 4 vincitrice avevano corso una sola volta ed erano allenate da Wesley Ward, le tre che non avevano vinto a m. 1.000 erano tutte allenate da Wesley Ward (due avevano vinto a m. 900 e l’altra era ancora Maiden).
Seguiamo lo stesso criterio adottato ieri: esaminiamo la corsa seguendo l’ordine stabilito dal mercato ante – post e dal momento della dichiarazione dei partenti.
Oggi i bookmakers sul campo, in molti casi, saranno obbligati a forzare la quota di qualche cavallo, non avendo nessun tipo di fieno in cascina, cercando di acchiappare quanto più denaro possibile dai cosiddetti “Grandi” che faranno tante operazioni di hedging, di copertura.
Al momento in cui scrivo è favorita, tra 9/2 e 11/2, Final Song (IRE) (f. b. 2017 Dark Angel), che ha un RPR aggiustato per la corsa di 107, – quindi rientrerebbe nei parametri positivi – e che al debutto ha vinto proprio ad Ascot.
Il Tumeform, non capisco bene con quale criterio, assegna il Rating maggiore (117p) a Kimari (USA) (f. b. 2017 Munnings), mentre Final Song si becca “soltanto” 113p.
Kimari porterà il paraocchi, che ha già indossato a Keeneland al debutto, quando ha vinto di 15 lunghezze, alla quota di 100/30 on (la seconda arrivata ha vinto, all’uscita successiva, a Churchill Downs).
Sul terreno pesante la voglio vedere: la sua quota oscilla tra 5/1 e 13/2.
Lo stesso discorso vale per la sua compagna di scuderia, Anna’s Fast (USA) (f. b. 2017 Fast Anna), pagata USD $ 475.000 da yearling, che ha vinto al debutto a Keeneland (103P il Rating che le affibbia il Timeform).
La sua quota varia tra 7/1 e 16/1 (voglio vedere come apriranno la sua quota i bookmakers nostrani).
Due prime lame in sella alle Americane: John Velasquez per Kimari e Tyler Gaffalione per Anna’s Fat.
Tra le ipotetiche “macchione” cito Al Raya (GB) (f. b. 2017 Siyouni), pagata Ghinee 450.000 da yearling.
Ha debuttato a Nottingham arrivando seconda, ma più verde di com’era non poteva essere.
RPR di 97 e Timeform di 100P, quota tra 18/1 e 20/1.
Non ha i parametri statistici corretti per vincere.
Il tondino credo che m’illuminerà e vi darò il risultato dell’ispezione (speriamo che poche coperte ricoprano le ragazzine).

H. 15.05 GMT, H. 16.05 CET: Queen’s Vase (pronunciare Vas), Gr-2, m. 2.800, per cavalli di 3 anni, con una dotazione di £ 225.000.
Notizie statistiche: fino al 2017 la distanza era di m. 3.200, 9 sui 10 vincitori negli ultimi 10 anni erano finiti nei primi tre nell’ultima corsa disputata prima di questo Gr-2, 9 su 10 erano figli di stalloni con una stamina index di oltre 1m2f, 8 su 10 avevano un RPR aggiustato per la corsa di almeno 112, nel 2012 Estimate (IRE) (f. b. 2009 Monsun) aveva perso la qualifica di Maiden all’ultima uscita, dall’anno 2000 in avanti Mark Johnston ha vinto la corsa 7 volte, Aidan O’Brien 6, Sir Michael Stoute 3, Saeed bin Suroor 2, John Gosden 1, 9 degli ultimi 11 vincitori erano tra i primi due favoriti nel mercato, Kew Gardens (IRE) (m. b. 2015 Galileo) ha vinto lo scorso anno.
Favorito, tra 11/4 e 3/1, al momento, Norway (IRE) (m. s. 2016 Galileo), che è arrivato ottavo nell’Investec Derby, che ha il Rating massimo del Timeform (125) e un RPR di 123 con un Official Rating di 107.
La madre è figlia di Kingmambo (USA) (m. b. 1990 Mr. Prospector) e non offre certezze per un’adattabilità del cavallo al terreno pesate.
Secondo favorito, tra 4/1 e 5/1, il compagno di allenamento Western Australia (IRE) (m. s. 2016 Australia), con un Timeform Rating di 124, un Official Rating di 107 e un RPR di 126.
Ho esaminato il cavallo, in lungo e in largo, a Newmarket, durante il Craven Meeting, e non mi piace assolutamente dal punto di vista della sua conformazione: potrebbe fare ben il terreno pesante.
Tra una quota di 5/1 e una di 6/1 troviamo Jalmoud (GB) (m. s. 2016 New Approach), con un Timeform Rating di 122p, un Official Rating di 103 e un RPR di 111.
Molti “tecnici” sono arrapati per questo cavallo: appartiene alla famiglia di Saxon Warrior (PN) (m. b. 2015 Deep Impact), ma la sua genealogia è stata “manovrata” da Godolphin, e non so se mi spiego.
Io quando leggo “New Approach” scappo a gambe levate.
Lo specialista di questa corsa è Mark Johnston, ma i suoi due pensionari, Nayef Road (IRE) (m. s. 2016 Galileo), pagato Ghinee 100.000 da yearling, con un Timeform di 124, un Official Rating di 104 e un RPR di 123 e Themaxwecan (IRE) (m. b. 2016 Maxios), con un Timeform di 117p, un Official Rating di 94 e un RPR di 113, stanno tra i “macchioni”, con quote che vanno dal 12/1 e il 20/1.
Mai dire mai.

H. 15.40 GMT, H. 16.40 CET: Prince of Wales’s Stakes, Gr-1, m. 2.000, per cavalli di 4 anni e oltre, con una dotazione di £ 750.000.
Note statistiche:
10 su 10 vincitori negli ultimi 10 anni avevano un RPR aggiustato per la corsa di almeno 134, 9 su 10 avevano 4 o 5 anni, 8 su 10 avevano vinto sulla distanza, 6 su 10 avevano già vinto un Gr-1, 6 su 10 avevano corso tra 7 e 17 volte.
Questa potrebbe essere la corsa della settimana.
Favorita netta, tra 13/8 e 7/4, Magical (IRE) (f. b. 2015 Galileo), con un Timeform di 145, un Official Rating di 123 e un RPR di 138.
L’anno scorso, in America, nella Breeders’ Cup Turf, le ha prese, di pochissimo, da Enable (GB) (f. b. 2014 Nathaniel) e quest’anno ha fatto sempre dei canters di salute: tre vittorie conseguite, tra cui Tattersalls Gold Cup, Gr-1 (per 7 lunghezze) alla quota di 7/2 on.
Per usare un’espressione tipica dello slang ippico Inglese “she will take a lot of beating”, anche perché si adatta a tutti i terreni.
Sul campo potrebbe essere odds – on perché la sua teoretica avversaria Sea Of Class (IRE) (f. s. Sea The Stars), Timeform di 146 (Rating massimo), un Official Rating di 122 e un RPR di 138, potrebbe non correre causa il terreno.
La cavalla, allevata dalla famiglia Botti, venduta yearling alle Aste di Dicembre di Tattersalls per Ghinee 170,000, è di taglia ridotta, ma l’anno scorso volava e ha perso il Qatar Arc de Triomphe causa una monta “orrenda” del Signor James Doyle, che sicuramente non è la mia ciliegina sulla torta.
Al momento la sua quota è tra 3/1 e 7/2.
Poi c’è Crystal Ocean (GB) (m. b. 2014 Sea The Stars), con un Timeform di 143, un Official Rating di 125, un RPR di 141 e una quota tra 7/2 e 9/2.
L’anno scorso, a Ascot, in questo Meeting, ha vinto le Hardwicke Stakes e quest’anno ha già vinto due volte.
Non sono sicurissimo circa la sua adattabilità al terreno pesante.
Infine va considerato Waldgeist (GB) (m. s. 2014 Galileo), con un Timeform di 141, un Official Rating di 122, un RPR di 137 e una quota tra 4/1 e 5/1.
Il suo allenatore, André Fabre, non si muove certo per turismo.

H. 16.20 GMT, H. 17.20 CET: Duke of Cambridge Stakes, Gr-2, m. 1.600, pista dritta, per sole femmine di 4 anni e oltre, con una dotazione di £ 175.000.
Notizie statistiche: 10 vincitrici su 10 negli ultimi 10 anni avevano vinto una corsa di Gruppo, 9 su 10 avevano un RPR aggiustato per la corsa di almeno 125, 8 su 10 avevano vinto sulla distanza.
Questa corsa è un vero manicomio e non riesco a chiarirmi le idee in nessun modo: spero che le mie idee saranno più chiare dopo l’ispezione al tondino (avrete i risultati su Snai Sports in tempo reale, come per tutte le altre corse).
Favorita, si fa per dire, tra 110/30 e 9/2, I Can Fly (GB) (f. b. 2015 Fastnet Rock), con un Timeform di 130, un Official Rating di 110, un RPR di 128.
L’ultima volta ha perso perché aveva un numero di steccato impossibile: va benissimo sul terreno pesante.
L’anno scorso è stata battuta, in maniera gialla, da Roaring Lion (USA) (m. gr. 2015 Kitten’s Joy) nelle Qipco Champion Stakes.
Tra 4/1 e 5/1 Rawdaa (GB) (f. b. Teofilo), con un Timeform Rating di 131 (massimo Rating), un Official Rating di 109, un RPR di 126.
Io quando leggo Teofilo scappo via a gambe levate.
A York ha perso perché Ryan Moore ha anticipato i tempi.
Potrei continuare esaminando altre cavalle, masarebbe una perdita di tempo risolvere questo grattacapo.
Ripeto che mi affiderò al “Tribunale” del tondino e vi renderò partecipi della sentenza, come già detto.
Good luck!

Carlo Zuccoli

P. S.

H. 17 GMT, H. 18 CET: Royal Hunt Cup, Heritage Handicap, Classe 2, m. 1.600, pista dritta, per cavalli di 3 anni e oltre, con una dotazione di £ 175.000.
Massimo Rating del Timeform, 126p, New Graduate (IRE) (m. s. New Approach) con una quota tra 11/2 e 13/2.
Divertitevi con 3 piazzati!!!

H. 5.35 GMT, H. 6.35 CET: Windsor Castle Stakes, Listed, m. 1.000, per cavalli di 2 anni, con una dotazione di £ 90.000.
Timeform massimo, 109p, per Temple Heaven (GB) (m. b. 2017 Royal Whipper) che ha una quota tra 5/1 e 6/1.

C. Z.

Stato del terreno

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