Renzo Orlandi, domenica Modena, il ritorno di PROBO OP

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(nella foto Probo Op)

 

Era il 10 agosto 2013 quando Probo Op (1) vinse il suo ultimo gran premio, poi pur correndo spesso alla grande, un po’ per sfortuna tattica un po’ per le soste dovute a qualche problemino fisico, il panzer di Edy Moni non è più riuscito a centrare un gran premio. Ora, ritemprato dal mare, è tornato quello dei giorni belli e ha vinto a Roma al record sulla lunga distanza di 1.12.8 in percorso esterno finendo in piena spinta. Proviamo a sceglierlo favorito anche se dovrà andare a prendere dei soggetti molto più rapidi in partenza come Rania Lest (3), Superbo Capar (6) e Pancottina Bar (5): Rania l’anno scorso propiziò tirando via il record della corsa di Zorro Photo, ora è un po’ più gestibile e meno ardente, dopo i problemi ad un ginocchio ha preso a sbagliare sulle curve ma torna a togliere i ferri e se fa percorso netto ha le carte in regola per vincere; il maschio è andato in dolore nel race off del Campili ma dopo un successo in batteria in 1.12.4 e dopo aver tirato via con tre quarti di miglio in 1.24.7, se è al meglio si giocherà presumibilmente il tutto per tutto nel lancio nel tentativo di andare davanti e, qualora ci riuscisse, diventerebbe durissimo da battere per tutti; Pancottina non ha mai vinto un gran premio ma è al top della forma e, dopo aver preso la mano da leader nel Mirafiori, è piaciuta in Francia su distanza lunga (vitale fino in fondo dopo aver strappato nella fase iniziale). Un altro soggetto che cerca il primo alloro classico è il trottatore orfano (la mamma Uia morì nel parto) dell’appassionatissimo Gabriele Paggetti Rum e Coca Day (10) che è al top della forma, si adatta a tutto, torna a togliere i ferri davanti e ha in sulky Roberto Vecchione in coppia con il quale in 19 uscite ha fatto 11 primi e 5 secondi. Hanno avuto sfortuna di recente ma vanno più forte di quanto dica la carta le regolari Tamure Roc (8) e Sharon Gar (4) che sperano stavolta che lo schema tattico sia a loro favore, cosa però non scontata con Tamure in scia al non veloce Probo e Sharon tra tanti partitori. Lo specialista delle femmine (beato lui …) Alessandro Gocciadoro presenta, oltre a Rania, Peace Of Mind (7) e Stella Di Azzurra (2), con un pizzico di qualità in più per la prima che torna in prima fila ma con sistemazione esterna complicata e schema tattico più favorevole per la seconda che dovrebbe agire in posizione e potrebbe essere venuta avanti dal rientro anonimo anche se a questi livelli non è mai una vincente. La forma ritrovata nella compagnia non dovrebbe bastare a Sky Dancer (9). La sistemazione nella categoria sacrifica la veloce Onoria (11).

 

PRONO:  1 – 3 – 6

 

1 PROBO OP (Edoardo Moni) – Parte il giusto, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.7 nel 2013 quarto in Svezia, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.11.9 a giugno terzo nel Repubblica accusando in retta l’impegno allo scoperto; ha vinto 17 volte, la terzultima nel 2015 eguagliando il record della pista di Montecatini di 1.11.6 sferrato agli anteriori in una corsa a parziali invertiti spostando allo scoperto dalla scia dei primi dopo 600 metri per passare sulla curva finale, l’anno scorso al rientro in 1.11.7 a Bologna ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.8 per allungare con 600 finali in 41.8 e arrivo in 13.6, all’ultima al record sulla lunga distanza di 1.12.8 sferrato agli anteriori finendo bene dopo impegno esterno. Coraggioso panzer, non vince un gran premio da 4 anni ma l’avrebbe meritato tante volte, rivisto al meglio, può farcela. Favorito. Quota: 2,50

 

2 STELLA DI AZZURRA (Federico Esposito) – Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.1 a ottobre a Milano seconda in quota nei 600 finali in 42.4 al seguito della leader alla quale aveva ripiegato in scia nel lancio in 12.5; ha vinto 16 volte, 4 nell’annata, l’ultima alla terzultima uscita in 1.14.6 sul doppio km a Bologna in percorso in gran parte esterno; resta su un “np” accusando in retta il rientro e la lunga distanza dopo aver seguito nel gruppo in corda. Anonima al rientro, è rapida e duttile ma a questi livelli non è mai una vincente. Molto difficile. Quota: 33,00

 

3 RANIA LEST (Alessandro Gocciadoro) – Molto veloce in partenza, non sempre affidabile sulle curve, meno ardente rispetto al passato, non è una leonessa nel finale, ha colto il proprio record di 1.11.1 l’anno scorso vincendo sferrata agli anteriori nel preferito percorso da leader con quarto iniziale in 28.5 e seconda parte di gara in 56.2; ha vinto 22 volte, 4 nell’annata, le ultime due consecutive, a novembre in 1.13.3 a Milano ottenendo strada nel lancio in 13.7 per allungare con seconda parte di gara in 57.6, la volta dopo nelle Royal Mares in 1.13.1 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.8 dalla scia della leader a cui aveva ripiegato in scia nel lancio in 12.7, infine 3 prove viziate da errori, al rientro sulla curva finale quando era sul leader, il secondo nel Mirafiori sulla seconda piegata quando era in coda, il terzo sulla curva conclusiva quando era sulla leader dopo impegno esterno. Dopo i problemi al ginocchio a iniziato a sbagliare sulle curve, la velocità è fuori discussione, toglie i ferri, se non sbaglia diventa la cavalla da battere. Controfavorita. Quota: 3,50

 

4 SHARON GAR (Gaetano Di Nardo) –  Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.3 l’anno scorso terza nel Renzo Orlandi finendo in leggero crescendo dalla scia dei primi; ha vinto 12 volte, la sesta nel 2014 in una batteria del Derby in 1.14 su doppio km ottenendo strada sulla prima curva per mandare Skyline dopo mezzo giro e riscattare su di lui in retta, nel 2015 in Francia in 1.13.6 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva, in 1.15.4 sul doppio km sfondando dopo 900 metri con frazione in 13.5 per poi allungare con 600 finali in 42.2 e arrivo in 13.5, in 1.12.5 ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con 600 finali in 43.1, nel Presidente della Repubblica in 1.14.3 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 31.2 per allungare con giro finale in 57.7, a giugno in 1.14.1 sul doppio km finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.6 dopo impegno esterno, a novembre in una batteria del Palio dei Comuni in 1.12.3 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; resta su 3 sfortunati “np”, il primo comunque in quota nel km finale scoperta in terza ruota in 1.12.6, nella batteria del Lotteria con un errore sulla curva iniziale subendo un danneggiamento quando seguiva in corda i primi, nella consolazione in percorso esterno. Va più forte di quanto dica la carta recente, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 15,00

 

5 PANCOTTINA BAR (Enrico Bellei) – Molto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.3 nel 2013 vincendo in Francia; l’ultima vittoria italiana nel 2013 in 1.13.4 sulla pista racchettizzata di Montegiorgio con 600 finali in 43.4 passando sulla curva conclusiva dopo un giro esterno; ha vinto 19 volte, 4 nell’annata, l’ultima a dicembre in 1.12.5 sul doppio km in Francia finendo in crescendo dopo impegno esterno; alla terzultima un quarto in Francia in quota in percorso esterno, la volta dopo nel Mirafiori un “np” cedendo in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 12.5 e aver preso la mano nei 600 iniziali in 41.5, infine un buon quarto in Francia su distanza lunga in quota dopo aver sfondato e aver mandato via. A questi livelli non è mai stata una vincente ma è al top della forma, molto piaciuta in Francia su distanza lunga, ci sta bene. Sorpresa. Quota: 5,00

 

6 SUPERBO CAPAR (Giuseppe Lombardo) – Molto veloce in partenza, non ama girare al largo, in possesso di ottimo cambio di marcia, ha colto il proprio record di 1.11.6 l’anno scorso vincendo nel Padovanelle finendo bene dalla scia dei primi e lo ha eguagliato a giugno vincendo il Repubblica a Bologna da leader con lancio dal 6 in 13.7 e km finale in 1.11.5; ha vinto 19 volte, 4 nell’annata, la penultima a luglio nel Due Mari in 1.12.4 nel preferito percorso in avanti “scambiando” con un avversario dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 41.7, alla penultima in 1.12.4 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 12.8 e seconda parte di gara in 57.8, la volta dopo nel race off del Campili è andato in dolore dopo aver agito in avanti con lancio in 13.3 e aver passato i primi tre quarti di miglio in 1.24.7. Riapparso al meglio, anche se a Napoli è andato in dolore, si giocherà presumibilmente il tutto per tutto nel lancio nel tentativo di attuare l’amato percorso di testa, se ci riesce diventa il cavallo da battere. Terzo incomodo. Quota: 4,00

 

7 PEACE OF MIND (Pietro Gubellini) – Molto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.10.8 l’anno scorso seconda in Francia sul doppio km; ha vinto 16 volte, la terzultima l’anno scorso in Francia in  1.13.4 sulla lunga distanza sferrata passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno, a luglio in 1.11.9 nel Grassi a Cesena finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.1 dalla scia della leader che aveva mandato via dopo il lancio in 14.2, a settembre in una batteria del Campionato Europeo in 1.12.8 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 42.6; alla penultima nel Costa Azzurra un “np” accusando logicamente al mezzo giro finale l’impegno allo scoperto, poi nello speed race un errore al via. Torna in prima fila, trova tanti partitori all’interno ma può piazzarsi. Difficile. Quota: Scud. (18,00)

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8 TAMURE ROC (Santo Mollo) – Molto veloce in partenza, rende al meglio di rimessa, regolare, ha vinto 13 volte, 5 nell’annata, la penultima a novembre nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale al proprio record di 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi; dopo 2 “np” (l’ultimo sfortunato nel Costa Azzurra finendo in crescendo dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva) nella batteria del Lotteria un terzo perdendo contatto nei 600 finali in 41.8 dal vincitore a cui aveva dato strada dopo il lancio in 12.3, in finale si è ritratta in coda dopo essere stata respinta nel lancio in 12.6. In gran forma ma di recente ha sempre avuto sfortuna, la scia del non veloce Probo la penalizza, ma ha grande punta di velocità e ci sta. Grossa sorpresa. Quota: 15,00

 

9 SKY DANCER (Gennaro Riccio) –  Parte il giusto, piuttosto regolare, ha colto il proprio record di 1.12 a luglio quarto a Cesena sferrato agli anteriori in percorso esterno con ultimo giro e mezzo allo scoperto in quota nei 600 finali in 43; ha vinto 17 volte, 4 nell’annata, la terzultima a giugno in 1.14.6 a Bologna tirando via a parziali invertiti dopo aver ottenuto strada nel lancio in 14.8, a novembre in 1.13.2 a Milano in una batteria della Coppa di Milano sferrato agli anteriori finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara in 57.9, alla terzultima in A – B in 1.12.2 in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 57; resta su un quarto finendo in crescendo dal gruppo nel mezzo giro conclusivo esterno. Tornato in forma ma a questi livelli non è mai un vincente. Outsider. Quota: 50,00

 

10 RUM E COCA DAY (Roberto Vecchione) – Parte il giusto, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.6 l’anno scorso terzo in una batteria del Lotteria finendo in crescendo dalla scia dei primi; ha vinto 20 volte, 5 nell’annata, le ultime 3 consecutive, all’ultima in 1.15.8 in avanti con quarto iniziale con i nastri in 30 e 600 finali in 42.9. A questi livelli non ha mai vinto ma è al top della forma, torna a togliere i ferri davanti e se la gioca bene. Sorpresa. Quota: 8,00

 

11 ONORIA (Manuel Pistone) – Molto veloce in partenza, in possesso di buona punta di velocità, ha colto il proprio record di 1.11.3 nel 2015 vincendo a Milano in C – D sferrata agli anteriori ottenendo strada nel lancio in 13.2 per allungare con 600 finali in 42.5; ha vinto 35 volte, 5 nell’annata, l’ultima a ottobre in 1.12.5 a Milano sferrata ottenendo strada nel lancio in 13.4 per allungare con seconda parte di gara in 57; resta su un quinto finendo in leggero crescendo dalle retrovie. Nella categoria il numero la sacrifica palesemente. Estrema outsider. Quota: 100,00

 

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