Nazioni, il treno TIMONE EK dal 12 prova il recupero su una delle migliori femmine europee (UZA JOSSELYN)

Sette vittorie nelle ultime sette uscite in Italia sono il biglietto da visita del “computer” Timone Ek (12) un vero e proprio Campione che sa fare tutto. Stavolta il compito nel Nazioni non è però agevole per il pupillo di Luigi Lettieri che ha sorteggiato un pessimo 12. Vero è che in Italia attualmente non ha rivali e che sa agire in ogni schema senza temere i percorsi esterni  ma stavolta dovrà recuperare su avversari che muovono dall’estero con intenzioni bellicose, prima tra tutte la danese Uza Josselyn (6) che punta all’Amerique, è una delle migliori femmine europee (forse al momento la migliore), è una cavalla regolarissima e completa, duttile, in possesso di parziale, sempre al palo, sa girare al largo, può giocare d’anticipo sull’indigeno e qualora ottenesse strada e sfilasse davanti diventerebbe la cavalla da battere. Come nel Freccia d’Europa ancora numero 1 e ancora Roberto Andreghetti (con il quale rende al massimo) in sulky per Toseland Kyu (1) che a Napoli ha vinto il suo primo gran premio con km finale che ho cronometrato in 1.09.2, se dovesse sprintare da vicino potrebbe farcela ancora. Da vedere lo schema tattico: Toseland dovrebbe essere saltato dalla velocissima Tamure che però sul doppio km allungato della Maura difficilmente se la farà davanti, El Catwalk parte ma rende al meglio di rimessa, Roberta nella categoria probabilmente non la farà da protagonista, allora potrebbe sfondare Peace Of Mind (7) che nel Turilli ha recuperato qualcosa su Timone nell’ultimo chilometro in 1.10.3 e che se graduasse in avanti potrebbe anche arrivare fino in fondo. Chi spera che ci sia un po’ di lotta e andatura costante è il passista Tony Giò (4) che sarà preso in velocità in partenza ma non teme i percorsi esterni. Altri due stranieri che meritano grande rispetto sono la finlandese El Catwalk (3) e lo svedese Buzz Mearas (10): la femmina dopo essere andata “avanti” di testa ha recuperato forma al top lavorando in piscina, dopo due successi all’ultima ha trovato tardi l’aria, è adatta alle piste piatte e veloci, in una corsa con l’autostart con buon numero può andare in posizione essendo svelta, e coperta ha spunto cattivo; il castrone va fortissimo ma è stato dilaniato dagli infortuni, non vince da un anno e preferirebbe agire in avanti ma se è venuto avanti dal rientro soft di certo non gli mancano i mezzi per fare bene. Peccato per la seconda fila per la duttile Trendy Ok (9) che va più forte di quanto dica la carta recente e alle ultime due è finita carica con poco spazio. Possibile piazzata di posizione la velocissima e regolare Tamure Roc (2) che probabilmente andrà davanti per mandarne via uno. Curiosità per rivedere in prima categoria, dove non ha mai preso nulla, Roberta Zack (5) che parte molto forte, è cresciuta in Francia e potrebbe essere venuta avanti dal rientro. Nonostante la regolarità la pessima sistemazione nella compagnia rende durissimo il compito del veloce Totoo Del Ronco (8) e di Sharon Gar (11) che non vince da un anno.

 

Prono: 12 – 6 – 1

 

1 TOSELAND KYU (Roberto Andreghetti) – Piuttosto veloce in partenza, alterno, ha vinto 10 volte, le ultime due consecutive, a sorpresa in Francia in 1.14.9 sulla lunga distanza in percorso esterno, nel Freccia d’Europa al proprio record di 1.11.3 finendo bene dalla scia dei primi con km conclusivo che ho cronometrato in 1.09.2. Sta stracorrendo, affiatatissimo con Roberto Andreghetti, ha analoga posizione del Freccia d’Europa, se sprinta da vicino può farcela ancora.

Terzo incomodo. Quota: 12,00

 

2 TAMURE ROC (Santo Mollo) – Velocissima in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.9 a maggio sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 16 volte, la quintultima l’anno scorso nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, a giugno in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, la volta dopo nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, nel Due Mari finendo bene nei 600 conclusivi in 41 dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 12.8, poi un quarto in una prova del Campionato Europeo calando sulla curva finale dopo aver agito in avanti con lancio in 13.9, un “np” nella seconda prova accusando sulla curva finale l’impegno esterno, un posto d’onore nel Freccia d’Europa battuta in retta ma con km finale in poco più di 1.10 dopo aver agito in avanti con lancio in 13.6, infine un terzo nel Turilli in quota nel km finale in 1.10.3 dopo aver mandato via nel quarto iniziale in 30.5. In gran forma e ottima partitrice, dovrebbe andare davanti per mandare (data la distanza) il primo che si presenta per una piazza di posizione.

Difficile. Quota: 22,00

 

3 EL CATWALK (Jean Philippe Monclin) – Veloce con l’autostart, rende al meglio di rimessa, ha colto il proprio record di 1.12 a febbraio quinta in un gruppo 3 sul doppio km in quota in percorso esterno; la  penultima vittoria alla terzultima uscita in un gruppo 3 in 1.13.8 sul doppio km senza ferri finendo bene dal gruppo, la volta dopo in 1.17.4 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia dei primi, infine un posto d’onore in linea con il vincitore finendo bene dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria. Dopo essere andata “avanti” di testa ha recuperato forma al top lavorando in piscina, valida e sfortunata all’ultima, adatta alle piste piatte e veloci, in una corsa con l’autostart con buon numero può andare in posizione, coperta ha spunto cattivo, ci sta.

Grossa sorpresa. Quota: 18,00

 

4 TONY GIO (Edoardo Loccisano) – Lento in partenza, sa agire al largo, in Italia ha vinto nel 2014 il Gran Criterium in 1.14.6 con km finale allo scoperto, l’ultima vittoria italiana nel 2015 in 1.14.4 sul doppio km in percorso esterno con km finale allo scoperto; ha colto il proprio record di 1.10.4 l’anno scorso in un gruppo 2 in Francia quinto; ha vinto 13 volte, 2 nell’annata in gruppi 3 in Francia sulla lunga distanza in percorsi esterni con progressione nei mezzo giro finali, a marzo in 1.14.3, alla quartultima in 1.13.4; resta su un “np” nel Turilli comunque in quota in percorso esterno. Sarà preso in velocità in partenza ma non teme i percorsi esterni, se non trova troppo traffico ci sta bene.

Sorpresa. Quota: 12,00

 

5 ROBERTA ZACK (Andrea Guzzinati) – Molto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema e distanza, ha vinto 21 volte, 6 nell’annata, all’ultima uscita italiana in 1.15 sulla lunga distanza a Milano sferrata ottenendo strada dopo 600 in 45.5 per allungare con un miglio intermedio in 1.55.5, la penultima vittoria in Francia alla quartultima al proprio record di 1.11.7 sul doppio km finendo bene dal gruppo, la volta dopo in 1.15.4 sulla lunga distanza passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno; resta su un quinto al rientro in percorso esterno. Molto cresciuta, si adatta a tutto e non è dispiaciuta al rientro ma quando ha provato a questi livelli non ha mai preso nulla.

Molto difficile. Quota: 50,00

 

6 UZA JOSSELYN (Alexandre Abrivard) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissima, ha colto il proprio record di 1.11.2 nel 2015 quarta in Francia in un gruppo 3 finendo in crescendo dopo impegno esterno; resta su due vittorie, la prima in 1.14.7 sulla lunga distanza in un gruppo 3 finendo in crescendo dal gruppo, la seconda in 1.14.1 sulla lunga distanza. E’ una delle più forti femmine europee, punta all’Amerique, sempre al palo, duttile, dotata di ottimo parziale, in gran forma, può giocare d’anticipo su Timone e farcela, gira anche al largo ma se sfonda diventa la cavalla da battere.

Controfavorita. Quota: 3,00

 

7 PEACE OF MIND (Pietro Gubellini) – Molto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.10.8 l’anno scorso seconda in Francia sul doppio km; ha vinto l’anno scorso in 1.11.9 il Grassi a Cesena finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.1 dalla scia della leader che aveva mandato via dopo il lancio in 14.2; ha vinto 19 volte, 3 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in 1.12.8 sferrata agli anteriori muovendo allo scoperto dopo 700 metro per passare al mezzo giro finale e allungare nel quarto conclusivo in 27.9 con arrivo in 13.9, la volta dopo un posto d’onore nel Turilli in quota nel km finale in 1.10.3 dopo aver mandato via nel quarto iniziale in 30.5. Al top della forma, se sfonda se la gioca bene.

Sorpresa. Quota: 12,00

 

8 TOTOO DEL RONCO (Mario Minopoli) – Veloce in partenza (meglio con i numeri alti), regolare, tende ad appoggiarsi all’interno sulle curve (preferisce pista grande) , si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.11.3 a maggio nella consolazione del Lotteria secondo finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5 dalla scia dei primi dopo aver ottenuto strada nel lancio in 12.9 e aver mandato via dopo un quarto in 28.1; ha vinto 13 volte, nel 2015 la quarta in 1.16.7 da leader con lancio in 14.2 e 600 finali in 44.3, in 1.14 sul doppio km in avanti con lancio in 16.1 per allungare con mezzomiglio finale in 56, nel Marche in 1.13.6 da leader “scambiando” con un avversario dopo il quarto iniziale in 28.1 per allungare con 600 finali in 43, in 1.14.9 sul doppio km da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 14.4, in 1.12.3 a Milano progredendo dal gruppo nei 600 finali in 42.6, l’anno scorso in 1.12.8 progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, in 1.13.4 sul doppio km con “rotolo” in 2.26 scarsi con km conclusivo in 1.12 scarso finendo in crescendo dalla scia dei primi, nel Regione Campania in 1.12.3 sferrato finendo in crescendo dalla scia dei primi, in una batteria del Palio dei Comuni in 1.13.6 ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.1 per allungare con 600 finali in 42.5, a giugno in 1.13.5 sulla lunga distanza a Milano con 2000 finali in 2.25.9 e miglio conclusivo in 1.55.6 passando sulla curva finale dopo un miglio esterno; resta su un “np” in tris accusando in retta il miglio finale esterno. Rapido e duttile ma il numero esterno lo sacrifica.

Outsider. Quota: 150,00

 

9 TRENDY OK (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza (anche se a volte si avvia prudente), regolare, ha colto il proprio record di 1.09.7 a maggio a Stoccolma terza in una batteria della Sweden Cup in linea con i primi due finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna; ha vinto 20 volte su 35, l’anno scorso la quattordicesima l’anno scorso in 1.13.2 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.7 per allungare con 600 finali in 41, in 1.11.9 a Milano sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.6 per allungare con 600 finali in 41.7, in 1.12.1 con quarto iniziale in 29.6 e seconda parte di gara in 56.1, a dicembre in 1.14.3 a Bologna sferrata agli anteriori con 600 finali in 42.2 passando sulla curva conclusiva dopo un giro allo scoperto, sempre a dicembre nel Galà in 1.12.8 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 57.9, a maggio nella consolazione del Lotteria in 1.11.2 in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5; alla quintultima uno sfortunato quarto nel Grassi ritraendosi quarta in corda nel lancio in 14.1 per poi scontrarsi con i 600 finali della testa in 40.7 nel tentativo di avanzata, poi un errore al via nel Due Mari nel tentativo di far partenza per poi inseguire bene, un successo nel Città di Treviso in 1.12 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.2 dopo impegno esterno, uno sfortunato terzo nel Freccia d’Europa arrivando senza spazio carica con km finale in 1.09.7 dopo aver seguito dal via la leader, infine un quinto nel Turilli. Duttile e in forma, sfortunata ma valida di recente, può piazzarsi.

Difficile. Quota: 22,00

 

10 BUZZ MEARAS (Frank Nivard) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.09.7 a maggio secondo in una batteria della Sweden Cup stampato dopo aver ottenuto strada sulla prima curva; l’ultimo successo l’anno scorso in Francia in 1.14.7 sulla lunga distanza passando sulla curva finale dopo impegno esterno; è rientrato con un posto d’onore in Belgio. Dilaniato dagli infortuni ma va forte, però non vince da un anno, il meglio di se lo dà in avanti e la seconda fila lo penalizza anche se la scia della rapidissima Tamure è buona e se filtra ed è venuto avanti dal rientro può giocarsela.

Grossa sorpresa. Quota: 20,00

 

11 SHARON GAR (Gaetano Di Nardo) –  Piuttosto veloce in partenza, regolare, al meglio in corse con andatura, ha vinto 12 volte, la sesta nel 2014 in una batteria del Derby in 1.14 su doppio km ottenendo strada sulla prima curva per mandare Skyline dopo mezzo giro e riscattare su di lui in retta, nel 2015 in Francia in 1.13.6 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva, in 1.15.4 sul doppio km sfondando dopo 900 metri con frazione in 13.5 per poi allungare con 600 finali in 42.2 e arrivo in 13.5, in 1.12.5 ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con 600 finali in 43.1, nel Presidente della Repubblica in 1.14.3 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 31.2 per allungare con giro finale in 57.7, l’anno scorso in 1.14.1 sul doppio km finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.6 dopo impegno esterno, sempre l’anno scorso in una batteria del Palio dei Comuni in 1.12.3 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; ha colto il proprio record di 1.10.7 a maggio terza nel Renzo Orlandi sferrata agli anteriori finendo in crescendo dopo prima parte di gara esterna; alla terzultima un terzo in una prova del Campionato Europeo finendo in crescendo dal gruppo, poi 2 “np”, nel Turilli accusando sulla curva finale sul cambio di ritmo della testa il percorso esterno, nel Grassetto ritraendosi in coda dopo essere rimasta al largo costretta in terza ruota da un brusco anticipo dopo mezzo giro. Tatticamente poco fortunata di recente, stavolta ha contro il numero e non vince da un anno.

Estrema outsider. Quota: 200,00

 

12 TIMONE EK (Enrico Bellei) – Veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.9 a marzo sesto in un gruppo 1 in Francia in quota in percorso esterno; ha vinto 23 volte su 41, nel 2015 l’Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, il Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, il Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2, il Marangoni in 1.14.8 sul doppio km in avanti “scambiando” con un avversario dopo mezzo giro in 35.2 per allungare con 600 finali in 44.2, l’anno scorso il Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km passando sulla curva finale dopo percorso esterno, l’Europa in 1.11.3 sfilando dopo un km per allungare con mezzomiglio finale in 56.1, a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.6 sul doppio km però poi distanziato, il Triossi in 1.13.2 sul doppio km agendo in avanti scambiando con un avversario per allungare con 600 finali in 40.8, a maggio il Lotteria al proprio record italiano di 1.10.5 scattando in retta dalla scia del leader dopo averlo seguito dal via, alla quartultima il Città di Montecatini in 1.11.8 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.9 per allungare con 600 finali in 41.8 senza forzare (dopo aver vinto la batteria con 600 conclusivi in meno di 41), poi due successi nelle prove del Campionato Europeo, la prima in 1.11.6 sferrato con km finale in 1.10.6 passando sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, la seconda in 1.11.4 con i ferri passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 42.3, infine nel Turilli in 1.12.4 sul doppio km sferrato ottenendo strada nel quarto iniziale in 30.5 per allungare con km finale in 1.10.3. Un vero gioiello, sa fare tutto, sempre al palo, in Italia è un treno (imbattuto da 7 uscite), la seconda fila ovviamente lo penalizza ma sa agire al largo e merita ancora il ruolo di favorito.

Favorito. Quota: 1,70

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