Città di Padova con il derbywinner ZLATAN chiaro favorito, tenta la fuga Zante Laser

(nella foto Zlatan)

Solo in 5 al via nel Città di Padova con al largo il derbywinner Zlatan (5) che avrà la possibilità di mettersi sulle gambe prima di piazzare la propria lunga progressione su una pista come quella di Padova che comunque non aiuta chi agisce al largo. Detto questo, il portacolori di Nazerano Cogliani ha impressionato nella vittoria di Milano trottando (dopo aver pasticciato tra i nastri) 2700 metri intorno al 3.14 da start a start e in seguito ha avuto sfortuna in Francia chiuso nel gruppo; se riesce ad avviarsi di trotto dovrebbe far valere la sua qualità superiore pur su una pista come quella di Padova che non agevola chi agisce al largo. Dei 5 al via l’unica a non aver mai vinto una classica è Zante Laser (3) che però ha numero ideale per le sue caratteristiche di provetta partitrice e in avanti ha destato una gran bella impressione nel Firenze, nel quale non le sono stati sufficienti 600 metri (da metà gara ai 200 finali) in 39.8 per sottrarsi alla minaccia di un mostruoso Zacon Gio e al termine di un mezzo miglio finale in 54.1 si è dovuta arrendere all’avversario finendo per arrendersi di galoppo; stavolta la pista può darle una mano se riesce ad andare in avanti. In corda Zabul Fi (1) che, dopo aver chiuso in calo un ottimo 2018 che l’aveva visto svettare nel Giovanardi e essere ottimo terzo nel Derby, è rientrato in maniera anonima a Firenze. In partenza oltre a Zante Laser si avvia molto sollecita Zona Da (2) che rientra dal vittorioso Mangelli Filly nel quale si impose in avanti respingendo proprio Zante (che però era in seconda fila) e che se dovesse vincere consentirebbe a Enrico Bellei di raggiungere in vetta all’albo d’oro con 4 vittorie Pippo Gubellini, William Casoli e Roberto Andreghetti. Zigolo De Buty (4) che ha vinto 3 gran premi e, ora affidato a Lorenzo Baldi, non è dispiaciuto in Francia anche se con due partitrici all’interno non gli sarà facile attuare l’amato percorso in avanti.

PRONO: 5 – 3 – 1

1 ZABUL FI (Andrea Farolfi) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 5 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.15.6 a Bologna da leader con lancio in 14 e 600 finali in 44.2 con arrivo in 14, a maggio nel Giovanardi in 1.14.2 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, ad agosto in Svezia in 1.13.5 sferrato agli anteriori sul doppio km da leader; ha colto il proprio record di 1.12.6 sul doppio km alla quintultima terzo nel Derby calando dopo un miglio in 1.55.5 dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.8 e aver mandato Zidane (poi in errore sulla penultima curva) dopo 600 in 42; alla penultima un quinto nel Mangelli finendo in leggero crescendo dalla coda, la volta dopo al rientro nel Firenze un errore sulla curva finale dopo essere rimasto al largo ed essere retrocesso in coda. Dovrebbe essere venuto avanti dal deludente rientro, se desse la linea migliore potrebbe anche vincere.
Terzo incomodo. Quota: 4,50

2 ZONA DA (Enrico Bellei) – Molto veloce in partenza, al rientro, regolare, preferisce pista grande, ha vinto 6 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.16.6 da leader con lancio in 14 e seconda parte di gara in 58.3, a maggio in 1.14.4 nel preferito percorso in avanti con lancio in 13.7 e 600 finali in 42.7; alla terzultima un quarto in una batteria delle Oaks seguendo i primi in corda perdendone leggermente contatto nella seconda parte di gara in 57.8, in finale uno sfortunato “np” arrivando senza spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda, infine un successo nel Mangelli Filly al proprio record di 1.12.6 in avanti “scambiando” con un avversario nel quarto iniziale in 28.8 per allungare con seconda parte di gara in 57.3 senza forzare. La pista piccola la penalizza un po’ e rientra, sulla linea migliore in avanti potrebbe anche arrivare fino in fondo.
Sorpresa. Quota: 8,00

3 ZANTE LASER (Antonio Di Nardo) – Molto veloce in partenza, ha vinto 7 volte su 14; la penultima a settembre nella consolazione delle Oaks al proprio record di 1.12.1 sferrata da leader con lancio in 13.2 e 600 finali in 42, alla quartultima in 1.12.4 senza ferri in avanti con lancio in 12.8 e 600 finali in 41.3; alla penultima un “np” accusando ai 700 finali la distanza e il rientro dopo aver agito in avanti scambiando con un avversario dopo 600 in 45.2, la volta dopo nel Firenze un errore in retta quando era seconda dopo essere andata davanti nel lancio in 13.9 e aver tentato di ribattere a Zacon nella seconda parte di gara in 54.1. Parte molto forte, non ha problemi in pista piccola, se va davanti diventa durissima da battere.
Controfavorita. Quota: 3,00

4 ZIGOLO DE BUTY (Lorenzo Baldi) – Piuttosto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema anche se preferisce quello in avanti, ha vinto 8 volte, la quartultima l’anno scorso in 1.14.7 sul doppio km da leader con lancio in 15.5 e 600 finali in 42.1, sempre l’anno scorso nell’Etruria in 1.13.1 ottenendo strada dopo un quarto in 28.8 per allungare nell’arrivo in 14.4, a maggio nello Stabile in 1.12.6 da leader con lancio in 14.8 e 600 finali in 42.6 con arrivo in 14 senza stappare e senza chiudere la briglia, a luglio nel Società Terme in 1.15 sul doppio km da leader con lancio in 15.5 e km finale in 1.12.3 con 600 conclusivi in 42.5 senza girare il frustino, senza chiudere la briglia e senza stappare; ha colto il proprio record di 1.12.4 ad agosto secondo nel Regione Puglia battuto al termine di 600 finali in 42.3 dopo aver ottenuto strada ma al prezzo di 600 iniziali in 41.6; l’ultima uscita italiana alla quartultima con un “np” nel Mangelli cedendo in retta dopo aver ottenuto strada e aver poi mandato via nel quarto iniziale in 29.5; resta su un sesto in un gruppo 3 in Francia seguendo in quota nel gruppo in corda. In ripresa ma con due partitrici all’interno probabilmente non potrà attuare l’amato percorso in avanti.
Difficile. Quota: 22,00

5 ZLATAN (Alessandro Gocciadoro) – Parte il giusto (quando si avvia di trotto, cosa che non sempre gli riesce), ha vinto 5 volte, nel 2017 in 1.17.7 a Cesena con km conclusivo in 1.15.5 finendo in crescendo dalla scia del leader negli ultimi 600 in 44.8 con arrivo in 14.8, in 1.16.2 con km finale esterno e seconda parte di gara allo scoperto, nell’Allevatori in 1.15.1 sul doppio km finendo bene dalle retrovie nel quarto conclusivo in 29.3 (molto meno per lui che veniva da lontano), ad aprile al rientro in 1.14.7 sul doppio km a Milano passando al mezzo giro finale dopo un km scoperto con km finale in 1.14 arrivando un po’ lungo, a settembre nella batteria del Derby in 1.13.6 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo che ho cronometrato in 57 dopo errore dopo mezzo giro, nel Derby al proprio record di 1.12.2 sul doppio km finendo bene nel secondo km esterno, alla penultima in 1.14.1 sulla lunga distanza a Milano sferrato agli anteriori trottando i 2700 da start a start in 3.14 dopo errore tra i nastri passando ai 600 finali dopo mezzo miglio esterno, infine un “np” in un gruppo 3 in Francia finendo comunque in crescendo dal gruppo dopo aver trovato tardi l’aria. Un po’ condizionato dagli errori nella fase iniziale, anche nel Derby dietro l’autostart si accorciava colpendosi, quando però si mette sulle gambe poi va come un treno e ha un finish imparabile, volante nel rientro milanese, sfortunato in Francia, se parte di trotto dovrebbe farcela.
Favorito. Quota: 1,60

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