Un must assoluto: massacrare l’ippica e incensare il gambling di Stato
(07/05/2019 – 12:41)
Ieri, Martedì 06 Maggio 2019, il Corriere della Sera e a pagina 35 ho trovato un articolo del Dr. Luigi Ferrarella dal titolo “La Var al Derby del Kentucky: 22’ per conoscere il vincitore”, con catenaccio “Maximum Security squalificato, successo a Country House, ma la corsa avrà un seguito in Tribunale”.
Un cumulo di errori, gravi, nel testo.
Primo, Country House (USA) (m. Lookin At Lucky), 3, non era Maiden prima della corsa, ma aveva già vinto, secondo la sua quota non è stata di 132/1, perché quella cifra va divisa per due, in quanto in America le quote sono espresse per una stake di USD $ 2, terzo ci sarà l’appello degli sconfitti, ma nell’ambito della giustizia sportiva, che è diversa da quella omologa Italiana, nel senso che lì non si scherza e non sono emesse decisioni del tipo di quelle “bizzarre” note Italiane e nessuno adirà le vie legali extra ippica.
Si direbbe che quel giornale abbia stabilito di massacrare l’ippica, dal punto di vista della corretta informazione, e di male interpretare il gambling (betting & gaming) di Stato Italiano, lo “strozzinaggio di Stato”.
La Signora Milena Gabanelli & il Dr. Beppe Severgnini, noti tuttologi, hanno già detto più volte, sia alla Tv sia sul giornale, la loro, sparando “assurdità”, per essere soft, sui movimenti del gambling in Italia, non sapendo come gli stessi si formano, ignorando l’effetto churn, volano, attribuendo, senza senso, ad ogni Italiano, una cifra X che spenderebbero annualmente e naturalmente hanno straparlato delle ludopatie, evitando di entrare nel rosso dell’uovo del problema: lo “strozzinaggio di Stato”.
E non li schiodi da quelle teorie folli, in nessun modo: sono duri di comprendonio più del muro, molto più del muro.
Se a ciò aggiungiamo l’Agenzia Gioconews.it il cui Supremo gira il mondo promuovendo il sistema del gambling Italiano, siamo a posto.
Oggi ne hanno fatto una incredibile quelli di Gioconews.it, hanno annunciato “ippica, dal 23 Maggio torna il concorso di Piazza di Siena”!
Conoscenza zero nel gambling (betting & gaming) e non sanno la differenza tra equitazione e ippica.
L’ho già scritto tante volte, ma continuerò a ripeterlo all’infinito: come è possibile che in concessionari Italiani non dicano mai una parola?
E non navigano certo nell’oro, avendo debiti micidiali, se sommiamo quelli di Sisal, Lottomatica, soprattutto, e Snaitech, che comunque con la vendita della zona Trotto li avrà ridotti di molto (molto bene): gran lavoro del CEO Dr. Fabio Schiavolin.
Intanto il movimento delle scommesse ippiche precipita ogni giorno di più, il Ministro Centinaio affonda le sue mani nelle tasche degli Italiani sempre più a fondo per finanziare i cavallari, i risultati delle corse in Italia (parlo del Galoppo) sono sempre più imbarazzanti, etc.
E gli appassionati sono istigati dal Mipaaft a rivolgersi altrove (le vie del Signore sono infinite) per investire il loro denaro sulle corse vere e per lustrarsi gli occhi con le immagini.
Robb de matt!
Stay with us.

Carlo Zuccoli

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