Como, 27 Ottobre 2019

Quello che, in Italia, è sempre mancato e che ancora oggi, nell’era della globalizzazione e d’Internet (con l’accento sulla seconda e per favore), manca è il build – up, la costruzione mediatica degli eventi, siano essi Nazionali o Internazionali (fondamentali questi ultimi perché portano denaro netto nelle casse del Mipaaft, nel senso che non bisogna provvedere a nessun premio, provvidenza o contributo per gli ippodromi).

Costruire un avvenimento, ripeto con i mezzi a disposizione, è facilissimo sia per chi scrive sulla carta stampata o per chi parla alla TV.
Bisogna però fare un lavoro che quasi nessuno fa, ogni santo giorno dell’anno, leggere tutto quello che è possibile leggere e la letteratura è solo in Inglese.

Il build – up della Breeders’ Cup, per la due giorni di questa manifestazione fantastica, che quest’anno avrà sede all’ippodromo di Santa Anita (Gruppo Stronach), Arcadia, CA, e che sarà integralmente trasmessa dalla TV Italiana, per il semplice fatto che il Mipaaft ha acquistato i diritti anche per le scommesse, io lo farò sia da Como,  sia da una località “strana”, cioè da Las Vegas, da una delle mega – sale corse all’interno dei Casinos.

L’unico Paese che non farà massa comune con l’ippodromo di Santa Anita, cioè con il mega – calderone di quel Totalizzatore è l’Italia: gli investitori nostrani soffriranno i mega – prelievi Italici, ma potranno investire con i bookmakers locali, sempre che questi ultimi si decidano ad aprire i cordoni della borsa, con scoperture adatte all’evento, offrendo quote al 2% (max 2,2%) per cavallo.
Per fare ciò occorre che, sin da ora,  incomincino a studiare questa “pratica” anche gli analisti e i quotisti, perché non si può andare a caso.

Gli orari delle corse saranno un po’ scomodi, ma il Venerdì alla mezzanotte e zero dieci potrete andare a letto, per il Sabato l’“affare” si complica un po’, ma queste corse non si possono perdere per nessun motivo al mondo, se uno è un appassionato vero.

E allora Signor Carlo Zuccoli, forza con il build – up.

La prima notizia è che il Gruppo Coolmore – in questo caso la sezione Americana, basata in Kentucky, all’Ashford Stud, a Versailles (restate con me e godrete anche della visita a quel complesso fantastico), ha acquistato i breeding rights, i diritti di monta (d’ora in avanti non tradurrò più in Italiano perché dovete familiarizzare con la terminologia che si utilizza in tutto il mondo) di Eight Rings (USA) (m. b. o. 2017 Empire Maker – Purely Hot (Pure Prize), che è stato acquistato yearling, alle Aste di Settembre di Keeneland, da SF Bloodstock e Starlight West per USD $ 520.000.
Il cavallo ha debuttato a Del Mar, CA, il 4 Agosto vincendo una Maiden per sei lunghezze, alla quota di 3/5.
Alla seconda uscita, sempre a Del Mar, in un Gruppo 1, in partenza, ha disarcionato il fantino dopo avere massacrato un avversario (era favorito a 2/1 on) e poi, a Santa Anita, a Settembre, ha vinto un Gr-1, in maniera devastante, per sei lunghezze, alla quota di 6/5.
La madre è una vincitrice di Gr-2 e di Gr-3, ma non appartiene ad una delle primarie famiglie Americane.
Eight Rings è il secondo prodotto di quella fattrice; il primo prodotto, Montana Moon (USA) (m. b. o. 2016 Malibu Moon) era stato venduto, sempre alle Aste di Settembre di Keeneland, da yearling, per USD $ 275.000.
Il cavallo, una volta terminata la carriera di corse, farà la monta all’Ashford Stud.
Al momento lo allena Bob Baffert ed è di proprietà di SF Racing LLC, di Madaket Stables LLC et Allied.
Eight Rings, Sabato, alle 12.03AM CET, correrà la TVG Breeders’ Cup Juvenile, Grade 1 (in USA Grade e non Group), 1m110y, Dirt track, per cavalli di 2 anni, compresi i castroni e i ridglings, i “mono – palla”, con una dotazione complessiva di USD $ 2.000.000.

Vino Rosso (USA) (m. s. 2015 Curlin), squalificato il 28 Settembre, a Belmont Park, nella Jockey Club Gold Cup, Gr-1, Grade 1, m. 2.000, ha lavorato Venerdì mattina, a Belmont Park, correndo la distanza degli 800 metri in 48.40: il suo allenatore Todd Pletcher si è dichiarato entusiasta dello stato di preparazione del cavallo, che correrà la Longines Breeders’ Cup Classic, Grade 1, 1m1/4, Dirt, per cavalli di 3 anni e oltre, con una dotazione complessiva di USD $ 6.000.000, in programma nella notte tra Sabato e Domenica alle 1.44AM CET.

Altra notizia: Magical (IRE) (f. b. 2015 Galileo), che correrà la Maker’s Mark Filly & Mate Turf, Grade 1, m. 2.000, per femmine di 3 anni e oltre, con una dotazione complessiva di USD $ 2.000.000, in programma Sabato 02 Novembre, alle H. 10.54PM CET, nella stagione di monta 2020 sarà presentata allo stallone No Nay Never (USA) (m. b. o. 2011 Scat Daddy) che funziona al Coolmore Stud, a Fethard, Co. Tipperary, Irlanda, al tasso di € 100.000, così come Hermosa (IRE) (f. b. 2016 Galileo), vincitrice sia delle 1000 Ghinee Inglesi sia delle 1000 Ghinee Irlandesi.
Le menti pensanti di Coolmore, con l’aiuto di programmi ad hoc, hanno studiato questi incroci, anzi questo incrocio, identico per le due cavalle: il nick Mr. Prospector – Northern Dancer ripetuto in quarta e quinta generazione.

L’invenzione di Coolmore, negli ultimi anni, è stata quella d’incrociare Galileo (IRE) (m. b. 1998 Sadler’s Wells) con fattrici veloci; nei casi di cui sopra provano l’incrocio all’incontrario, figlie di Galileo con uno stallone portatore di velocità.

Torniamo a Magical, che nella corsa nominata dovrebbe scontrarsi con Sistercharlie (IRE) (f. b. 2014 Myboycharlie), che è stata acquistata nel 2017, in Francia,  dal Signor Peter Brant, forse il più importante collezionista di arte moderna, colui che ha scoperto il pittore Basquiat, che era molto amico di Leo Castelli e di Andy Warhol (capite il livello dell’uomo), che ha portato Mr. Prospector (USA) (m. b. 1970 Raise A Native) dalla Florida al Kntucky, rivoluzionando il mondo del Turf, anche per la presenza, più o meno negli stessi anni,  di  Northern Dancer (CAN) (m. b. 1961 Nearctic).

Sistercharlie, allenata da Chad Brown, ha vinto 7 corse di Grado 1 e questa corsa lo scorso anno.
Sistercharlie è mezza sorella di Sottsass (FR) (m. s. 2016 Siyouni), di proprietà dello stesso Signor Peter Brant, che ha vinto il QIPCO Prix du Jockey Club, Gr-1, a Chantilly ed è stato terzo nel Qatar Prix de l’Arc de Triomphe, e che è ancora in allenamento da Jean – Claude Rouget in vista della campagna a 4 anni, il cui obbiettivo, nel primo semestre, saranno le Prince Of Wales’s Stakes, Gr-1, m. 2.000, al Royal Ascot,

Per me quella sarà la corsa clou dell’intero Meeting di due giorni.

Prima di chiudere queste note desidero darvi conto di una “bizzarra” classifica che riguarda gli stalloni Americani.
Justify (USA) (m. s. 2015 Scat Daddy), vincitore della Triplice Corona, nella stagione di monta 2019, funzionando all’Ashford Stud, Versailles, Kentucky, al tasso di USD $ 150.000, ha coperto 252 fattrici, il suo compagno di “stanza” Mendelssohn (USA) (m. b. 2015 Scat Daddy), al tasso di USD $ 35.000,  ne ha coperte anche lui 252, mentre Into Mischief (USA) (m. b. 2005 Harlan’s Holiday), al tasso di USD $ 150.000,  alla Spendthrift Farm, Lexington, Kentucky, ne ha coperte 241 così come Uncle Mo (USA) (m. b. 2008 Indian Charlie), al tasso di USD $ 125.000, anche lui residente all’Ashford Stud.

I conti degli incassi fateli voi; naturalmente non tutte le fattrici restano gravide e non tutti i prodotti nascono vivi.

Quando non esisteva l’ecografia gli stalloni coprivano solo in certe ore del giorno non più di 40 fattrici (le carature erano quaranta), quando il veterinario, esplorando a mano la “ragazza” riteneva che fosse pronta o quando il Ruffiano “usmava “giusto, ora coprono 24/07 durante la stagione dal 15 Febbraio al 30 Giugno e i risultati li avete letti e alcuni di loro coprono pure “downunder”, nell’altro Emisfero.

Per oggi è tutto.

Ci risentiamo Lunedì 28 Ottobre 2019.

Stay with us.

Carlo Zuccoli

(Credits: Getty Images

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