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DEAUVILLE, OSTRICHE E ALBERGHI BELLE ÉPOQUE
Come diceva il grande pittore Olandese Kees van Dongen, Deauville è il luogo per la gente del mondo.
Ed è proprio così: tutto il mondo che contava e che conta è passato e passa per Deauville, piccola cittadina turistica della Normandia, dall’anima Francese con lo sguardo rivolto alla vicina Inghilterra.
Sotto il secondo Impero i bagni di mare erano di gran moda e la corte di Napoleone III se la spassava sulla vicina spiaggia di Trouville, separata da Deauville dai suggestivi scorci del fiume Touques.
Fu il Duca di Morny, fratellastro di Napoleone III e affarista di gran classe, a intuire la possibilità di sfruttare Deauville come resort di lusso.
Il Duca e un suo amico, il Dottor Ollite, medico dell’Ambasciatore di Spagna, noto per aver fatto fortuna con pillole di arsenico di sua invenzione, costruirono le prime ville e l’ippodromo della Touques.
Ma sarà Eugene Cornuché, principale azionista del Casino di Trouville, ad aprire nel 1910 il Casinò e i due alberghi Normandy e Royal, mentreEugene Cornuché, chiamato alla direzione del Casinò, completerà l’opera costruendo nel 1929 sul Mont Canisy l’Hotel du Golf, con il suo percorso di 27 buche.
Naturalmente le leggende si sprecano.
Il Signor John Walker (quello del whisky), uno degli uomini più ricchi d’Inghilterra, conduceva gli autobus degli alberghi seguito dal suo chauffeur alla guida di una Rolls Royce.
La Bella Otero giocava in modo sfrenato al Casinò perché ad ogni giro di roulette le sembrava di posseder venti amanti contemporaneamente.
Il Re d’Egitto Farouk, seduto al tavolo del Baccarat, vedendo una stupenda e solitaria giovanetta Inglese che aveva perso tutto, le lanciò attraverso il tavolo una placca da un milione di Franchi e lei, senza batter ciglio, annunciò: “Personnel” (per gli impiegati), negando i suoi favori allo stralunato Farouk.
Quando Francois André muore, alla testa dell’impero arriva il nipote Lucien Barrière che prende le redini, sviluppa e modernizza gli alberghi e il Casinò della catena cui presta il proprio nome.
La Baule, Cannes, Biarritz, Dinard, Deauville: grandi località prese per mano da Lucien Barrière, e riportate ai fasti di un tempo.
Oggi continua sua figlia con il marito Dominique Desseigne.
La storia di Deauville è quella del Duca di Morny, di Francois André, di Lucien Barrière, ma anche della capacità imprenditoriale di tutti coloro che si sono susseguiti nella carica di Sindaco della cittadina della Normandia.
Deauville è la vera perla della costa della Normandia, sempre coinvolgente con i fastosi alberghi, i negozi di lusso, le corse dei cavalli e i ristoranti sulla spiaggia, come il celebre Ciro’s.
È la città del Festival mondiale del Bridge, di quello della musica, e di quello del Cinema Americano (che si conclude quest’anno il 10 di Settembre) e dei tanti congressi al centre International de Deauville, costruito quattordici metri sotto il livello del mare per non deturpare l’ambiente.
Si trova qui il ponte più lungo del mondo, che in venti minuti collega Le Havre con Honfleur, conosciuta come la “Portofino della Normandia”.
Deauville è romantica e suggestiva, con la passeggiata delle “planches” lungo il mare, il porto immerso nel colore di migliaia di fiori, il fascino delle maree e l’eleganza e la pulizia delle case.
Deauville è la città del gran mondo, è l’inizio di un sogno Francese che sembra non dover mai finire.
Carlo Zuccoli
(da Il Giornale, 08 Settembre 1995).

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