Carlo Zuccoli, Londra, 30 Maggio 2019
Sono perfettamente consapevole che domani tutti gli appassionati, investitori o non investitori su quel mercato, si collegheranno nei mille e più, molti di più, modi possibili con l’ippodromo di Epsom per non perdere un attimo dell’Investec Derby, edizione 2019.
E saranno tanti i soldi che usciranno dal Paese per essere investiti presso bookmakers di tutto il mondo e l’unico a perdere sarà lo Stato Italiano: viva.

È la corsa più importante, in senso assoluto, nel mondo intero, per i purosangue, quelli veri, quelli fatti nascere e crescere senza una Lira di contributo statale, quelli la cui selezione sarà fatta, appunto, dal palo d’arrivo del Derby d’Epsom (Sen. Federico Tesio dixit), sponsorizzato da Investec, una società finanziaria Sud – Africana, con sede principale a Londra, il cui maggior azionista è il Signor Bernard Kantor, proprietario di cavalli purosangue allenati, a Newmarket, dal Signor William Haggas.

Ci saranno baracconi, giostre, mangiatori di fuoco, decine, forse centinaia di autobus, con tetti attrezzati, lungo tutto il percorso che dalla stazione ferroviaria del Tattenham Corner porta all’ingresso dell’ippodromo, e all’interno della pista.
Decine di migliaia di spettatori e tanti bookmakers che di più non si può.
Attenzione: tutta ciò c’è perché c’è la corsa di cavalli purosangue più importante nel mondo, come ho scritto più sopra, mentre in Italia ci sono le pizze e le porchette per far andare negli ippodromi persone, alle quali le corse dei cavalli interessano meno di zero.

E Domenica ci sarà, a Chantilly, il Qipco Prix du Jockey Club, Gr-1, corsa sciaguratamente ridotta a m. 2.100 nel 2005, una corsa di pochissimo interesse, molto rough, con botte da orbi tra i vari fantini e selezione zero: i partecipanti e i loro proprietari si divideranno i cospicui premi e fine della storia.
Nessun vincitore del cosiddetto Derby Francese, da quella data, ha mai vinto l’Arc de Triomphe, anche se Hurricane Run (IRE) (m. b. 2002 Montjeu – Hold On (Surumu), che arrivò secondo di Shamardal (USA) (m. b. 2002 Giant’s Causeway – Helsinki (Machiavellian), vinse quella corsa che era sponsorizzata, all’epoca, da Lucien Barriere (catena di alberghi a cinque stelle).
La gente entrerà gratuitamente salvo per una piccola parte dell’ippodromo: cose da pazzi.
L’ingresso a Epsom è carissimo in tutti i settori, per non parlare del Queen’s Stand, dove nel giorno del Derby è obbligatorio il morning dress per i maschietti o la divisa e il cappello per le fanciulle più o meno in fiore.
Nel 2012 a Chantilly c’erano 10.154 spettatori paganti e nel 2018 6.408, ma c’era lo sciopero dei treni, ma l’anno precedente le cifra è stata di 6.540.
Infatti andare alle corse in Francia, salvo Deauville, è una desolazione.

I motori li abbiamo scaldati abbastanza: entriamo nel rosso dell’uovo della corsa.

Sabato 01 Giugno 2019 GOING GOOD, Good to firm in places on Sprint course (GoingStick: 7.4) (Watered) (Partly cloudy)
Stalls 5f – Stands’ side; 6f – Outside; 1m4f – Centre; Remainder – Inside.

Il Signor Aidan O’Brien, che allena a Ballydoyle, Co. Tipperary, Irlanda, ha dichiarato partenti sette cavalli e il motivo è semplicissimo: e tale e tanta la qualità dei cavalli che ha in allenamento che ciascuno di loro può fare un numero in qualsiasi momento e, comunque, domani potrebbe piazzarne anche più di uno nei primi quattro.
È favorito, con una quota che oscilla tra 5/2 e 3/1, SIR DRAGONET (IRE) (m. b. 2016 Camelot – Sparrow (Oasis Dream); è il primo prodotto della madre, che è una mezza sorella di Wonder Of Wonders (USA) (f. b. 2008 Kingmambo – All Too Beautiful (Sadler’s Wells), che fu seconda nelle Investec Oaks del 2011.
Il Timeform aggiustato per la corsa gli assegna un Rating di 132p e il suo Rating Ufficiale è 115.
Ha disputato solo due corse in carriera debuttando quest’anno, ma è stato devastante, a Chester, nel MBNA Chester Vase, Gr-3, m. 2.500, alla quota di 13/2, battendo di 8 lunghezze NORWAY (IRE) (m. s. 2016 Galileo – Love Me True (Kingmambo), che domani ritrova, ma che ha un Rating del Timeform di 121 e quello Ufficiale non va oltre 104.
E quel giorno il terreno era good to soft.
Dopo tanti se e tanti ma, SIR DRAGONET è stato supplementato al costo di £ 85.000, somma che non gioca ruolo alcuno, se il cavallo dovesse vincere (pensate al suo valore stalloniero), ma se anche dovesse soltanto piazzarsi, anche perché, a quel punto, sarebbe chiaro che prima della fine dell’anno vincerebbe una corsa di Gruppo 1.
SIR DRAGONET è un figlio di Camelot (GB) (m. b. 2009 Montjeu – Tarfah (Kingmambo), che di Derby ne ha vinti due, a Epsom e al Curragh; i suoi primi prodotti hanno 3 anni e lo stallone funziona al Coolmore Stud, Fethard, Co. Tipperary, Irlanda, al tasso di € 40.000.
Oggi PINK DOGWOOD (IRE) (f. b. 2016 Camelot) potrebbe vincere le Oaks e se il ragazzo vincesse il Derby lo stallone volerebbe e l’anno venturo i suoi servigi costerebbero una cifra a sei zeri.

Il mercato dell’ante – post betting (sarà interessante vedere, a breve, come si comporteranno i concessionari Italiani davanti a questa “pratica” per loro assolutamente inedita: copiare le quote è facile, ma tra un cavallo offerto tra 2/1 e 100/30 (ogni quota ha la sua storia), cosa faranno, la media?) è stato molto effervescente, sin dalla sua apertura lo scorso anno.

Per farla breve ora i bookmakers ritengono che il secondo favorito debba essere BROOME (IRE) (m. b. Australia – Sweepstake (Acclamation), offerto tra 7/2 e 9/2.
Suo padre Australia (GB) (m.s. 2008 Galileo – Ouija Board (Cape Cross) ha vinto come Camelot due Derby, quello di Epsom e quello del Curragh, funziona sempre al Coolmore Stud, al tasso di € 35.000 e i suoi primi prodotti hanno 3 anni.
Sinceramente a me BROOME ha impressionato nelle sue due uscite di quest’anno, in Irlanda, perché ha una progressione micidiale, anche se impiega qualche stride prima di far vedere quello che è e potrebbe aver bisogno di più distanza (William Hill St. Leger?).
Lo monta Donnacha O’Brien, una vera sicurezza.
Il Timeform gli assegna un Rating di 136 mentre il suo Ufficiale è di 114.

Il Gruppo Coolmore, lo scorso anno, ha sempre considerato ANTHONY VAN DYCK (IRE) (m. b. Galileo – Believe’n’succeed (Exceed And Excel) il cavallo per il Derby d’Epsom 2019.
Ora lo si trova tra 5/1 e 15/2, con un Timeform Rating di 132 e quello Ufficiale che arriva a 118.
Quest’anno a Lingfield, pista che assomiglia molto a quella di Epsom, ha vinto le RaceBets Derby Trial Stakes, Listed, m. 2.400, sul terreno soft.
Ho una scommessa di £ 5, uno davanti all’altro, con un pezzo da 90 Irlandese: io ho tenuto BROOME davanti a ANTHONY VAN DYCK, nei primi quattro e vedremo domani chi ha ragione.
Il mio record quest’anno è immacolato perché, contro la maggioranza degli amici Irlandesi, ho selezionato sia il vincitore delle QIPCO 2000 Ghinee sia il vincitore delle QIPCO 1000 Ghinee e qualcuno di loro, a seguito dal mio input, i bookmakers, quelli veri, li ha fatti piangere, e molto, con Hermosa (IRE) (f. b. 2016 Galileo – Beauty Is Truth (Pivotal), a 14/1 e più.
Ricordatevi di Pivotal (GB) (m. s. 1993 Polar Falcon – Fearless Revival (Cozzene), che si sta rivelando uno straordinario padre di fattrici e non solo.

Piccola chance per CIRCUS MAXIMUS (IRE) (m. b. 2016 Galileo – Duntle (Danehill Dancer), alla quota di 16/1 – 20/1 con un Timeform di 128p e un Rating Ufficiale di 110 e che porta i cheeckpieces per la prima volta ed è montato da Lanfranco Dettori.
Gli altri partenti allenati da Aidan O’Brien mi sembrano solo dei comprimari di lusso anche se JAPAN (GB) (m. b. Galileo – Shastye (Danehill), 126p di Timeform e Rating Ufficiale di 111, con una quota tra 8/1 e 10/1 può essere al palo.
A York, nelle Al Basti Equiworld Dubai Dante Stakes, Gr-2, m. 2.100, terreno good to firm, è stato tenuto troppo nelle retrovie da Ryan Moore finendo bene.

Quel giorno ha vinto TELECASTER (GB) (m. b. 2016 New Approach – Shirocco Star (Shirocco), che ora ha con un Timeform Rating di 137, un Rating Ufficiale di 115 e una quota tra 9/2 e 11/2.
Ha corso solo tre volte e ha perso da BANGKOK (IRE) (m. b. 2016 Australia – Tanaghum (Darshaan), a Sandown, nel Bet365 Classic Trial, Gruppo 3, m. 2.000, su di un terreno good to firm.

Questo BANGKOK, che ha un Timeform Rating di 123p e quello Ufficiale di 104, è stato pagato Ghinee 500.000 da yearling dal defunto suo proprietario, il Signor Vichai Srivaddhanaprabha, il Re dei Duty Free in Thailandia, proprietario della squadra di calcio del Leicester, morto nel tragico incidente del suo elicottero lo scorso anno.
Quando il Leicester, allenato da Claudio Ranieri, vinse la Premier League, era alla quota di 5.000/1, mentre BANGKOK lo si trova tra 8/1 e 9/1.
Quando BANGKOK ha vinto a Sandown, ho scritto nelle note sul Racing Post quanto segue:” Sandown, April 26th 2019: he was very keen in the early stages, then settled and won impressively. He is a classic horse who will stay a mile and four very well”.

Tornando a TELECASTER, posso dire che a me sembra non abbia la dovuta esperienza in corsa e forse non ha la classe dei contendenti targati Coolmore, in più odio il padre, New Approach (IRE) (m. s. 2005 Galileo – Park Express (Ahonoora), che fa la monta, a Newamrket, al Dalham Hall Stud, al tasso di £ 30.000.

I cheeckpieces per la prima volta li porta anche LINE OF DUTY (IRE) (m. s. 2016 Galileo – Jacqueline Quest (Rock Of Gibraktar), pagato da Godolphin 400.000 Ghinee da yearling.
Ha un Timeform Rating di 126 e quello Ufficiale è di 114 mentre la sua quota varia tra 25/1 e 50/1.
La madre, allenata da Sir Richard Amherst Cecil, vinse le Stan James 1000 Guineas nel 2010, ma fu squalificata per interferenze lungo la strada.
L’anno scorso il cavallo è andato forte, anche in America, ma quest’anno, al rientro, nelle citate Dante Stakes, ha fatto un flop clamoroso.
Vale quella quota.

Dall’Irlanda il Signor Kevin Prendergast muove MADHMOON (IRE) (m. b. 2016 Dawn Approach – Araas (Haafdh) che ha un Timeform Rating di129p, quello Ufficiale di 113 e una quota tra 10/1 e 12/1.
È arrivato quarto nelle QIPCO 2000 Guineas finendo bene, ma no so se fa m. 2.400.

A questo punto alcune curiosità
Un bookmaker offre le seguenti quote che possono aiutarvi nelle vostre scelte:

Aidan O’Brien to win all five Classics this season: 6/1
Aidan O’Brien to train the 1-2 of the 2019 Epsom Derby: 5/4
Aidan O’Brien to train the 1-2-3 of the 2019 Epsom Derby: 4/1
Aidan O’Brien to train the winner of both the 2019 Epsom Oaks and Epsom Derby: 7/2

A questo punto passo la mano perché non sono in grado di darvi altre informazioni: ora fate voi.

Good luck!
Carlo Zuccoli

2019 Investec Derby

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