PANINI: ‘AGNANO IN VENDITA, AL LAVORO PER TENERE APERTO L’IPPODROMO’
Marzo 27, 2019 Scritto da Fm
Il vice sindaco di Napoli, Enrico Panini, conferma voci su vendita dell’ippodromo di Agnano. Il gestore Pier Luigi D’Angelo pronto a proroga solo con certezza su risorse dal Mipaaft.

“Dobbiamo vendere l’immobile. Nel frattempo vanno garantiti l’attività agonistica ed una serie di interventi sull’edificio, adeguare una scuderia ad alcune prescrizioni dell’Asl. Va fatta una stima dell’immobile e poi un bando aperto. Gli uffici ci stanno lavorando in queste settimane, quindi le tempistiche non sono ancora definite. Agnano resterà aperto anche dopo il 31 marzo, stiamo costruendo le condizioni per proseguire il rapporto con il gestore Ippodromi partenopei”.

È il vice sindaco di Napoli, Enrico Panini, a illustrare a Gioconews.it il futuro dell’ippodromo di Agnano, in vista della consegna delle chiavi fissata dalla società che lo gestisce per il 31 marzo, in assenza di risorse e contratti da parte del ministero delle Politiche agricole.

L’ippodromo rientra tra i beni inseriti nel piano straordinario di vendita degli immobili ad uso non residenziale (delibera di giunta del 31 marzo 2018), insieme con alcuni uffici comunali ed altre ex aree mercatali e produttive.

A fornire il punto di vista di Ippodromi partenopei è Pier Luigi D’Angelo, presidente del consiglio di amministrazione. “Per continuare dobbiamo vedere se ci sono i presupposti. Dal Mipaaft ci sono tempistiche incerte per la contrattualizzazione e gli incassi del 2019, è siamo già alla fine di marzo.
L’anno scorso abbiamo incassato a dicembre e la cosa non si può ripetere.
I grandi ippodromi hanno bisogno di risorse enormi: solo Agnano conta 700 cavalli, con 200 puledri che si allenano, una filiera di mille persone, ed un costo fisso di 14mila euro al giorno fra bollette, rimozione del letame, guardiania.
Bisogna far sì che non manchino risorse e va stabilito per tempo come finanziare in modo puntuale strutture come questa. Non si può più dare al settore l’impressione dell’approssimazione dei flussi economici, è fondamentale la stabilizzazione delle risorse che devono essere certe e devono arrivare in tempi certi”.

“Questo è un tema che tocca tutti, dai proprietari degli ippodromi, agli allenatori e guidatori sottoposti oggi ad adempimenti che non possono essere posticipati.
Le banche vogliono avere un contratto per poter anticipare le risorse, quindi il nodo cruciale è definire i tempi, essenziale per chi si trova ad avere centinaia di dipendenti come noi, a cui vanno pagati contributi ed Iva nei tempi dovuti”, ricorda ancora D’Angelo.

“Quindi, tanto di cappello per l’impegno del ministro Gian Marco Centinaio ma vanno conosciute le tempistiche delle erogazioni; lo dico anche come allevatore, per cui devo ancora incassare i premi esteri del 2017.
Prendiamo comunque atto delle buone intenzioni del ministero, che si sono concretizzare con una non diminuzione delle risorse, fatto positivo dopo un decennio di costante riduzione”.

Il presidente del consiglio di amministrazione di Ippodromi partenopei poi si sofferma sull’eventuale proroga della concessione per la gestione di Agnano, ventilata dal Comune. “Nel 2017 abbiamo praticamente vinto la gara di gestione ventennale: il nostro progetto – l’unico – doveva essere messo a bando, e due mesi prima il Comune ci ha informato che l’immobile non poteva più essere dato in gestione ventennale, perché doveva essere messo in dismissione.
Il tutto dopo aver pagato 2 milioni di euro di fitto in due anni.
Ho parlato con Alessandro Fucito, presidente del consiglio comunale e rappresentante in Anci Campania del Comune di Napoli per porre il problema dei grandi ippodromi nazionali.
Serve un tavolo di confronto sui grandi ippodromi che coinvolga i Comuni e i ministeri di riferimento, e serve un intervento strutturale sugli impianti con i fondi europei.
Ci siamo presi l’impegno di portare questa istanza al tavolo dell’Anci e se ne è parlato anche con il Mipaaft, però le tempistiche sono lunghe fra stesura del protocollo Anci-Mipaaft e approdo sui tavoli delle commissioni europee.
Non si può continuare a vivere alla giornata, va programmato un percorso con la Pubblica amministrazione non di uno o due anni ma con una visione lunga”.

L’ultimo “invito” è rivolto al ministro Gian Marco Centinaio. “Recentemente è venuto a Napoli ed ha affermato che l’Italia è una superpotenza del turismo. Bene, lo è anche dell’ippica e del trotto; il nostro è uno dei Paesi che in questo settore compete ad armi pari con Stati Uniti, Svezia e Francia, dai tempi di Varenne, passando per Ringo Starr Trebb.
A questa corazzata dobbiamo assicurare che i motori si possano accendere tutti i giorni: la sfida che Centinaio deve vincere è quella di far arrivare con regolarità e costanza le risorse e assicurare la contrattualizzazione per la macchina ippica.
Il 1° maggio ci sarà il Gran Premio Lotteria di Agnano e a quasi un mese di distanza non c’è ancora un accordo sindacale con i dipendenti, né un contratto con il Comune di Napoli per la prosecuzione della gestione dal 1° aprile, e neppure uno con il ministero per il 2019”.

https://www.gioconews.it/ippica/60160-panini-agnano-in-vendita-al-lavoro-per-tenere-aperto-l-ippodromo

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